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LETTERA ALLE FAMIGLIE / 1  

Domenica 29 Marzo 2020

Mi sento in ritardo con questa mia iniziativa che ho in mente da qualche giorno ma ha cominciato a concretizzarsi solo oggi; ma in questo periodo di incertezze meglio tardi che mai!
La mia intenzione era inizialmente quella di scrivere una lettera alle famiglie in questo periodo unico nella storia che stiamo vivendo, ma poi mi sono reso conto che sono talmente tante le considerazioni che vorrei condividere che non possono essere contenute in una lettera; E allora questa non è che la prima di una serie di lettere finchè perdura questo stato di emergenza.
Mi verrebbe spontaneo partire da una domanda: come vivete questo momento?
In pochi giorni siamo stati catapultati da una attività frenetica ad uno stato di isolamento coatto; Dai contatti telefonici che ho avuto in questi giorni ho potuto percepire come tante persone vivono con forte disagio accompagnato da tanti altri sentimenti, quali paura, preoccupazione, ansia, incertezza… per il presente e per il futuro e in più doversi adattare e sottostare a queste misure di restrizione negli spostamenti se non essere quasi costretti a stare in casa. Io condivido e convivo con tutti questi sentimenti confortato però dalla convinzione che sia un sacrificio indispensabile per il bene e la salute di tutti e ancora più convinto che per me e per tanti che in questo momento siamo in terza o quarta linea questo sacrificio è ben poco rispetto a quelli che sono in trincea: tutto il personale sanitario, volontari di pubbliche assistenze, protezione civile, forze dell’ordine e quanti altri.

A questo voglio aggiungere che in questo periodo e per il prossimo (settimana santa e periodo pasquale), noi sacerdoti, oltre ad un tempo maggiore che possiamo dedicare alla preghiera, continuiamo a celebrare l’Eucaristia ogni giorno seppure senza la presenza fisica del popolo di Dio, ma esclusivamente a beneficio di tutto il popolo di Dio, con il pensiero e la preghiera per tutti quelli che in questa emergenza hanno perso la vita e per tutti coloro che in questo periodo vivono con maggiore difficoltà. Il nostro pensiero e la nostra preghiera ogni giorno è per chi vive in condizione di solitudine, di malattia, ansia, paura o difficoltà economica.

Con l’augurio di pace e serenità.
A presto!

don Giacomo Chiossone
don Antonio Vian




chiosg@tiscali.it

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