MESSAGGIO NATALIZIO DELL’ARCIVESCOVO ALLA CHIESA E ALLA CITTÀ
Grazie a Il Cittadino e ai siti diocesani mi è possibile far giungere il
mio saluto natalizio alla Chiesa e alla Città di Genova.
È il primo Natale che il Signore mi concede di trascorrere in questa
Arcidiocesi. Sono tra voi da cinque mesi e ringrazio il clero, i
religiosi, le religiose e i laici della Chiesa diocesana e quanti fanno parte
della società civile, autorità e semplici cittadini, perché da tutti mi sento
ben accolto.
Voglio ricambiare la vostra benevolenza ricordando e cercando di mettere in
pratica le parole di Gesù “Io sono in mezzo a voi come colui che serve”.
Sto cominciando a conoscere la vita di Genova: una città grande e complessa, con
una storia e un presente ammirevoli per generosità e solidarietà, una città in
cui convivono tante realtà positive insieme a molti problemi.
Nello stesso tempo sto cercando di ascoltare il mondo ecclesiale diocesano, nel
quale già mi trovo bene, ma che ho bisogno di conoscere e capire sempre di più.
Nel mio impegno di “diventare” genovese, vi chiedo di poter entrare nelle
vostre case attraverso il settimanale cattolico, ma soprattutto di trovare
spazio nel vostro cuore per essere con voi nelle imminenti ricorrenze
natalizie.
Suggerisco a tutti di predisporvi a vivere questo straordinario giorno del
Natale di Gesù come un momento prezioso per sentire la sua presenza nella
vostra vita. Comprendo che mai come quest’anno il giorno della nascita di
Gesù sia invaso da tanta preoccupazione, da tante difficoltà materiali e
spirituali e mi rendo conto di quanto sia presente il timore per la salute di
ciascuno a causa della pandemia da corona virus.
Moltissime persone hanno fatto l’esperienza della malattia e ne sono guarite;
troppe sono decedute.
Ci aspettano ancora giorni di ansiosa attesa prima che arrivi un vaccino –
comunque “in viaggio” – a preservarci dai nefasti effetti della pandemia. Sarà
un Natale con qualche ristrettezza in più, forzatamente più sobrio e per tante
persone sarà anche in solitudine. Chi ne ha la possibilità aiuti chi è più
povero e chi più possiede forza e coraggio sostenga chi è debole e solo. La
nostra Diocesi ha una grande storia di fede, di accoglienza e carità.
Diamone anche oggi una sempre più convinta e generosa testimonianza!
In questa difficile realtà auguro che il Natale faccia crescere in voi la
fiducia nella vicinanza del Signore: egli cammina sulle strade del mondo sempre
accanto ad ogni persona; auguro che la grande festa rafforzi in voi la speranza
in un avvenire nuovamente sereno e conceda a tutti il dono di sentirsi amati da
Dio, per essere poi strumento nelle sue mani al fine di estendere il suo amore
a quanti ne hanno urgente bisogno.
Auspico infine che, in questo frangente tribolato della storia che ci è dato di
vivere, possiate trovare conforto nella preghiera: sia quella intima e
personale con Dio, sia quella partecipata insieme nella liturgia delle nostre
chiese parrocchiali, dove ci ritroveremo insieme a celebrare la nascita di
Gesù.
Che sia per tutti un Buon Natale!
Mons. Marco Tasca
Arcivescovo di Genova
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